Perché le LIM, diciamolo, quando ci vengono date e così come ci vengono date, sono degli strumenti un po’ zoppi. Hanno la possibilità di essere usate come lavagne, con il dito al posto del gessetto ed un programma dentro apposta, che consente di salvare gli schemi e le cose che vengono scritte. Ok, ma dopo che le ho salvate, che me ne fo? Perché il problema del docente è questo. Molte LIM salvano in un formato tutto loro, che non è condivisibile facilmente, perché se cerco di uplodarlo (perdonatemi, lo so che è un verbo orrendo: caricarlo, va’) su un qualsiasi altro sito, blog, o pagina della scuola non si legge, si legge male o perde le formattazioni.
viaLIM, scuola digitale, e soluzioni a costo zero » Non volevo fare la prof – Blog – L’espresso.
Molto interessante, se tra i miei due lettori c’è qualche insegnante mettetevi in contatto con Galatea, mi sembra un utilizzo molto interessante della tecnologia.
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