
Masterchef Italia è una bellissima trasmissione.
I giudici sono tre chef famosi Bruno Barbieri, Calro Cracco e Joe Bastianich.
Nell’ultima puntata andata in onda i concorrenti sono stati divisi in 2 squadre e all’ombra dell’Arco della Pace hanno dovuto cucinare piatti milanesi per i ghisa, che poi chiediamoci che cosa ne capiranno mai i ghisa di cucina milanese che di milanesi tra i ghisa dubito ce ne siamo più dello 0,5%.
Ad un certo punto ho sentito dei singhiozzi fortissimi provenire dal centro di Milano e con attenzione ho capito che a piangere a dirotto era la Madoninna.
La poverina era disperata perché se anche Carlo Cracco, che è chef in Milano, lascia passare la co(s)toletta alla milanese fritta nell’olio non c’è proprio più speranza, ed è un chiaro segno che i Maya ci hanno veramente azzeccato con la fine del mondo.

L’offesa al palato, alla città di Milano e alle sue tradizione e soprattutto l’offesa alla buona cucina è di quelle cose che non si possono risolvere se non con un appuntamento all’alba dietro alla canonica.
Tanto per capirci è come mettere la panna nella carbonara, come mettere l’acqua nell’olio, come mettere la benzina al posto del gasolio, come mettere le dita nella presa di corrente a 220 volt senza il salvavita.
La Madoninna è disperata, ormai piange in continuo e non si vuole rimettere è offesa a morte.
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