Non voglio parlare dell’arresto dell’ex sindacalista ed ora presidente dell’Abruzzo Ottaviano del Turco.
Prendo spunto da questa triste vicenda solo perchè è l’ultima in ordine di tempo.
Il problema della corruzione è enorme ed è trasversale, non si salva nessuno, chi è al potere è potenzialmente un corrotto.
Questo si traduce in un aumento enorme del costo delle opere pubbliche e di un costo enorme della gestione della cosa pubblica.
Le tangenti le paghiamo noi con i nostri quattrini e costano il doppio del loro valore.
Il problema non è di facile soluzione ma, potrebbero essere modificate alcune cose che renderebbero più semplice il controllo.
La prima in assoluto sarebbe quella di ridurre drasticamente chi ha il potere di spendere, è inutile avere migliaia di committenti pubblici, in Francia sono si e no 200.
Bisognerebbe creare una sorta di DIA per controllare a tappeto tutte le commesse pubbliche senza lasciare questo immane lavoro a Giudici magari stra oberati di lavoro e senza le competenze specifiche.
Non ho dati alla mano ma credo sia plausibile una grande diminuzione della spesa pubblica e di conseguenza il miglioramento del rapporto deficit pil e di conseguenza un miglioramente della nostra economia e quindi, si spera, un abbassamento delle nostre tasse.
Pochi che spendono sono più facili da controllare e sono assolutamente convinto che l’alto numero di enti e strutture che hanno libertà di spesa sia li apposta per rendere impossibili i controlli.
Il problema si sposta su chi effettua i controlli. Perché con una seconda corruzione di pochi si risolve nuovamente il problema.
E se vengono beccati che gli capita? Al massimo rendono un 10% e vanno a godersi il rimanente 90% dopo 1-2 anni di vitto e alloggio gratis.
Servirebbe un controllo pubblico, tutti gli appalti online ma non solo in fase di assegnazione ma soprattutto in fase di variante d’opera (dove gli importi lievitano per davvero) con responsabilità economica (una bella fidejussione) del progettista che non ha previsto in partenza ciò che effettivamente serviva.